Le Unghie

                             Le Unghie 

Rivelano il Tuo Stato di Salute, ecco come Leggerle
Lo stato delle unghie può rivelare la presenza di patologie: ecco 15 casi di unghie anomale ed a cosa possono corrispondere…
Le unghie sono lamine composte da cheratina, e sono attaccate
all’estremità delle dita fino al bordo, che invece è libero.
Appaiono di un colore bianco rosato piuttosto trasparente, colorazione presa dal sangue presente, e se vengono distaccate prendono una tonalità di colore giallastra.
Quando le unghie sono irregolari, hanno una colorazione anomala, sono particolarmente fragili o altro, è segno che c’è qualcosa che non va.
In molti casi potrebbe trattarsi di un disturbo innocuo come un’infezione fungina, ma le condizioni delle unghie possono segnalare anche la presenza di problemi ben più gravi, che richiedono un consulto con un medico.

Macchie bianche sulle unghie: non dipende dalla carenza di calcio
Innanzitutto sfatiamo una falsa credenza riguardante le macchioline
bianche che talvolta si presentano sulla lamina delle unghie.
Non sono dovute ad una carenza di calcio come erroneamente creduto da molte persone, ma dalla presenza di bolle d’aria provocati da traumi dei tessuto che produce la lamina.
Sono frequenti in chi svolge lavori manuali, e non evidenziano la presenza di nessun problema di salute.
Colore delle unghie: quando è il caso di preoccuparsi.
Se le unghie assumono una tonalità bianca e bruna, oppure giallastra
probabilmente si tratta di un fungo, se invece il colore appare pallido può essere un segnale che indica anemia.
Decisamente più preoccupante la presenza di unghie bianche una striscia rosa sul finale, che può essere un sintomo della cirrosi epatica.
Anche quando diventano violacee sul blu è il caso di preoccuparsi: assumono questo colore quando l’ossigenazione delle estremità è scarsa, per esempio in caso di problemi circolatori, e potrebbe dipendere da insufficienza cardiaca a respiratoria.
Se sulla lamina delle unghie appaiono strisce marroni potrebbero dipendere da una emorragia, ma se queste persistono a lungo potrebbe trattarsi di un neo.
In questo caso è bene rivolgersi ad uno specialista, in quanto i nei delle unghie sono ad alto rischio di melanoma.
Se le unghie si presentano “bucherellate” potrebbe trattarsi di psoriasi, malattia della pelle che in una minoranza di casi coinvolge anche le unghie.
Quando sono fragili o si distaccano.
Le unghie tendono a diventare più fragili nelle persone che si bagnano spesso le mani in acqua calda e saponi, ed in questo caso non sono segnale di problemi di salute, però la fragilità potrebbe dipendere anche da carenze di vitamine, amminoacidi e minerali.
Se invece sono particolarmente sottili o erose, si potrebbe trattare di una complicazione dovuta all’epatite C. 
Il distaccamento delle unghie, se non dovuto al contatto con prodotti
irritanti, potrebbe indicare la presenza di una polmonite, problemi alla
tiroide o persino un’intossicazione da farmaci.
Se si incurvano al centro creando un “effetto cucchiaio” e si è in grado di escludere che possa trattarsi di un trauma, potrebbe trattarsi di una carenza di ferro dovuta ad una grave anemia.
Quando su tutte le unghie si presentano delle righe trasversali, si può
sospettare la presenza di diabete o di problemi circolatori.
Se invece le righe sono longitudinali potrebbe trattarsi di una malattia che colpisce la matrice dell’unghia.
Infine, quando le unghie assumono una forma convessa, al punto da
sconfinare verso la punta dei polpastrelli, l’anomalia potrebbe essere
dovuta a problemi del fegato, dell’intestino oppure a malattie del sistema respiratorio, e spesso colpiscono fumatori e forti bevitori.




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