Quello Che Non Sai Su Te Stesso
QUELLO CHE ANCORA NON SAI SU TE STESSO
Ogni
essere umano presenta una doppia identità.
Un lato oscuro e uno
autentico.
Sta nella sua umiltà comprendere che, per quasi tutta la
sua vita, ha dato retta a quello oscuro.
Gli esseri umani vengono
usati come cavie, da millenni, da forze che hanno la meglio perché
convincono le menti che non esistono.
La paura é il portale che
usano per entrare dentro di loro e controllare le loro menti.
Ma
questo significa che non c’è libero arbitrio, ti chiederai.
No.
L’unica scelta che puoi fare è quella di seguire la verità o
l’illusione, Spirito o l’oscurità.
L’ultima
grande battaglia non sarà combattuta in un campo, ma nella mente
degli uomini.I Demoni.
Non smettono mai di lavorare.
Sono sempre attivi.
Ci seducono, ci
manipolano, ci possiedono.
Tutti dovremo affrontarli.”
La
prima manifestazione utile non è certamente quella per avere un
posto fisso, ma quella per esprimere il tuo dissenso nei confronti
del parassita che governa la tua mente.
In che maniera?
Cominciando a
renderti conto che “lui” non è te e non può decidere né
pensare per te.
Di solito il guardiano è uno per ogni essere
umano, ma tutti lavorano per lo stesso fine come una cosca mafiosa.
Ti hanno dato modo di costruire una casa per le bambole per
rinchiuderti e controllarti.
Quindi non sei davvero libero come
pensavi solo perché inneggi ad avere tutto ciò che da piccolo non
hai potuto avere e ti è mancato.
Libertà non è ottenere tutto
quello che la tua mente vuole, ma realizzare chi sei davvero.
Non
troverai ciò che la tua mente cerca.
La maggior parte delle volte
che difendi i desideri della mente, stai difendendo i tuoi guardiani,
i tuoi carcerieri invisibili, coloro che si mettono in mezzo tra te e
la verità al fine di non fartela neanche scorgere.
Quando
si viene attaccati da fuori si combatte per sopravvivere.
È quando
si viene attaccati da dentro che ci vuole più coraggio per
combattere.
Accanirti contro le situazioni esterne illudendoti di
poterle risolvere è come cercare di rompere l’immagine nello
specchio per cambiare te stesso.
Quando entri nell’emozione, senza
che tu ti renda conto da cosa è scaturita, da quale schema e perché
si sta ripetendo, è normale lasciarsi trascinare.
Occorre centrarsi
e accorgersene nell’immediato del sorgere di quel meccanismo.
Questo non vuol dire reprimere ma trasformare.
Se non entri
nell’emozione e non prendi sul personale ogni cosa che ti accade,
quelle energie oscure che fanno leva sulle emozioni, non avranno modo
di agganciarsi così facilmente manovrando i tuoi pensieri e le tue
azioni. Ma la questione è così sottile che scambi l’illusione per
verità.
La mente degli esseri umani, purtroppo, crede ancora e solo
a se stessa, autoreferenziandosi quasi stipulasse un contratto di
autocertificazione.
Ciò che negli ultimi anni ho osservato è la
difficoltà diffusa a concepire l’esistenza della parte spirituale.
La mente si è abituata a pensare di essere l’unica protagonista
della tua vita.
Come siamo arrivati a questo?
Forse secoli di soprusi
in nome dello Spirito hanno instillato nell’uomo la convinzione che
esista solo ciò che si può percepire coi cinque sensi?
A chi giova
il fatto che l’uomo moderno non creda più in nulla?
Anche quando
tocchi con mano la sua presenza, al tuo interno, la mente la
disconosce, preferendo ancora una volta rivolgersi al mondo esterno.
Nella confusione generale, alla mente umana viene fatto credere che
tutto va per il verso giusto o che le cose non si possono cambiare.
Vengono utilizzate leve emotive sulle proprie paure, debolezze,
convinzioni e credenze.
Più la mente cede ai tranelli dell’oscuritá,
più si convince che la soluzione è fare di testa propria anziché
connettersi all’unica frequenza che può dare indicazioni
autentiche, ossia quella dello Spirito.
Anima e spirito educano la
mente alla verità che non ha nulla a che vedere con l’idea di
felicità che la mente possiede nelle sue illusioni ed è proprio
questa illusione che gestisce l’essere umano dandogli la falsa
convinzione di avere il controllo.
“La
gente teme quello che ha dentro, ma è l’unico posto in cui troverà
tutto quello che serve.”
“Tendiamo
a distinguere tra ciò che ci porta piacere e ciò che ci porta
dolore, questa è una modalità molto povera di prendere decisioni.
A
volte il tuo Spirito ti mette in situazioni dolorose per il tuo bene,
così come i genitori tolgono ad un bambino un cibo che, per quanto
gustoso, sta rovinando il suo stomaco.
Altre volte il tuo “sfidante”
o “voladores” ti mette davanti ad una opportunità apparentemente
ghiotta, ti dice che puoi diventare ricco sotterrando in un punto
preciso le tue monete d’oro e aspettando che cresca un albero che
darà come frutti tante di queste monete.
Questa “opportunità”
ti ecciterà così come ti eccita il fatto che un bel ragazzo o una
bella donna ti lascino il loro numero di telefono.
Ma questo non è
discernimento, questo è essere addormentati.
In
tutto questo c’è in gioco la tua Anima.
Hai
dimenticato di cercarti dentro con la scusa di trovarti fuori.
Se
volete salvarvi, smettete di affidarvi alla personalità.
La
personalità è ciò che la mente ha costruito nel tempo e tutti gli
schemi ad essa legata non sono veritieri.
È alla personalità che si
agganciano queste energie oscure facendo leva sui tuoi desideri e
sulle tue paure.
Spesso chiami ingiustizie le situazioni che ti
accadono, solo per mancanza di responsabilità nei confronti di
scelte che non vuoi prendere e, così facendo, quelle situazioni
continueranno a ripetersi. La questione è perché quelle situazioni
si ripetono?
C’è qualcosa che ancora probabilmente non hai
compreso e non vuoi lasciare andare e quelle situazioni si ripetono
per mostrarti gli schemi.
Osserva in cosa ti senti bloccato.
Qual è
il disagio costante che ti opprime?
Quando dici “sarò felice
quando..” ti stai prendendo in giro.
La mente non starà mai bene
se è ancora lei a mantenere il controllo (falso oltretutto), perché
per stare bene come lei crede, deve accontentare i suoi parametri che
non sono altro che capricci, convinzioni, schemi, condizionamenti e
così via.
Uscire da quegli schemi e attaccamenti significa, per la
mente, sofferenza.
Perciò molti non scelgono la verità ma
l’illusione.
L’altra persona, le situazioni esterne sono solo un
pretesto, un mezzo che la vita usa per portare a galla un disagio che
prima o poi dovrai affrontare.
Attiriamo situazioni che mettono in
atto uno schema che si è mess si ripete da un episodio particolare
di quando eri bambino che la mente ha messo in sordina.
Adesso lo
senti più devastante perché è l’unico modo che la vita ha per
portarti a farti delle domande.
Comincia a chiedere alla vita di
portarti a comprendere il perché di questa situazione senza
idealizzare il come e il quando.
Ma facendo attenzione a ciò che si
muove dentro e a ciò che ti accade fuori.
Per essere chiari e non
destare confusione, gli schemi non vanno cambiati, vanno
riconosciuti, il che più delle volte non accade perché la mente lo
impedisce e non vuole prendersi la responsabilità di ciò che
accade, e poi vanno lasciati andare.
Dopo occorre un lavoro di
pulizia del passato attraverso prima di tutto il riconoscimento della
guida interiore che nella nostra ricerca chiamiamo Spirito, che è
l’unica vera autentica forza in grado di guidare l’essere umano
verso il suo reale destino e l’unico che può farti vedere con
occhi di verità ciò che è successo e perché è successo e come
uscirne.
La mente da sola non può far nulla se non agire e seguire
le Indicazioni della parte Spirituale (Spirito).
Alla fine quello
schema va lasciato andare perché non è te.
Sii
cosciente delle tue scelte e responsabile delle tue azioni.
“Siate
guerrieri e non servi del dolore”
Un
guerriero non arretra di fronte alla paura.
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