L'Albero Dei Guai

              L'Albero Dei Guai


Tanto tanto tempo fa in un luogo lontano lontano... un esperto carpentiere stava restaurando una vecchia casa colonica.
Ci fu, durante quel periodo, una giornata davvero molto pesante che sembrava non finire mai. 
La sua sega elettrica aveva improvvisamente smesso di funzionare e non era in nessun modo riuscito a farla ripartire. 
Perciò per tutto il giorno aveva dovuto arrangiarsi con gli attrezzi manuali, con un rallentamento del lavoro davvero importante.
A fine giornata il geometra che dirigeva i lavori gli aveva fatto perdere un’altra ora di tempo per puntigli assurdi.
Quando finalmente stremato era salito sul suo furgone per tornare a casa, quest'ultimo aveva deciso di morire sul campo, e non ci fu verso di metterlo in moto.
Così il committente, che era passato verso sera a vedere il procedere dei lavori, aveva deciso di riaccompagnare a casa l'uomo, che naturalmente aveva un diavolo per capello! 
Il carpentiere sedeva al posto del passeggero in un mutismo pesante come un macigno.
Quando giunsero a destinazione l'uomo con due monosillabi invitò il committente ad entrare e a fermarsi a cena con la sua famiglia.
Il committente accettò volentieri e insieme si diressero verso la porta di casa.
Nelle vicinanze dell'ingresso sorgeva un piccolo albero. 
Il carpentiere si fermo davanti all'albero, si concentrò qualche secondo in silenzio, poi toccò i rami dell'alberello in più punti con entrambe le mani, e le strofinò sui rami come se le stesse pulendo. 
Quindi si diresse verso l'ingresso di casa.
Quando aprì la porta il suo viso era rilassato ed era illuminato da un gioioso sorriso. Era un altro uomo! 
Abbracciò la moglie e baciò i suoi due bambini che gli erano corsi incontro. 
Entrò e aiutò sua moglie a finire di allestire la cena.
Fu una bella serata serena e gioiosa, piena di chiacchiere e di risate.
A fine serata  il carpentiere  riaccompagnò il suo ospite alla macchina.
Ma quando passarono di fianco all'alberello il committente non potè fare a meno di chiedere all'amico: "Cosa hai fatto prima su quest'albero? 
Dopo averlo toccato sembravi rinato. 
Cos'è l'albero dell'eterna giovinezza?"
"Quasi!" rispose il carpentiere "Questo è il mio albero dei guai
Ho imparato a non portare mai le mie preoccupazioni dentro casa. 
So che non posso evitare inconvenienti e disagi nella vita quotidiana, ma non ho nessuna intenzione di portarmi questi pesi a casa e condividerli con la mia famiglia. 
Così io ogni sera lascio i miei guai appesi a questo albero. 
Poi naturalmente la mattina li riprendo di nuovo. 
Ma il fatto è che la mattina ne trovo sempre meno di quelli che ho lasciato la sera" e concluse con una sonora risata "credo che ci sia in giro qualche strano animale che di notte fa scorpacciate di guai!".


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